Il cielo si porta nel cinto di nuvole
La luna ricurva.
Sotto la forma di falce
Io voglio riposarti in mano.
Sempre devo fare come vuole la tempesta,
Sono un mare senza riva.
Ma poiché tu cerchi le mie conchiglie,
Mi si illumina il cuore.
Stregato
Giace sul mio fondo.
Forse il mio cuore è il mondo,
Batte -
E cerca ancora te -
Come ti devo invocare
Der Himmel trägt im Wolkengürtel
Den gebogenen Mond.
Unter dem Sichelbild
Will ich in deiner Hand ruhn.
Immer muß ich wie der Sturm will,
Bin ein Meer ohne Strand.
Aber seit du meine Muscheln suchst,
Leuchtet mein Herz.
Das liegt auf meinem Grund
Verzaubert.
Vielleicht ist mein Herz die Welt,
Pocht -
Und sucht nur noch dich -
Wie soll ich dich rufen?
Io mi prendo nelle notti
Le rose della tua bocca
Che nessun’altra ci beva.
Quella che ti abbraccia
Mi deruba dei miei brividi
Che intorno al tuo corpo io dipinsi.
Io sono il tuo ciglio di strada.
Quella che ti sfiora
Precipita.
Senti il mio vivere
Dovunque
come orlo lontano?
Ich raube in den Nächten
Die Rosen deines Mundes,
Daß keine Weibin Trinken findet.
Die dich umarmt,
Stiehlt mir von meinen Schauern,
Die ich um deine Glieder malte.
Ich bin dein Wegrand.
Die dich streift,
Stürzt ab.
Fühlst du mein Lebtum
Überall
Wie ferner Saum?
"Era piccola, allora aveva
l'esilità di un ragazzo e capelli neri
come la pece, tagliati corti, cosa ancora rara a quel tempo, grandi occhi
molto neri e molto mobili, con uno
sguardo sfuggente e inesplicabile.
Né allora né poi si poteva andare in
giro con lei senza che tutti si fermassero a guardarla: gonne o pantaloni
erano larghi e stravaganti, il resto dell'abbigliamento impossibile, collo e
braccia coperti di vistosi gioielli falsi,
catene, orecchini, anelli d'oro falso
alle dita; e poiché era continuamente
occupata a scostare dalla fronte i ciuffi di capelli, quegli anelli da donna di
servizio - bisogna pur chiamarli così
- erano sempre al centro degli sguardi di tutti. Non mangiava mai regolarmente, mangiava pochissimo, spesso
viveva di noci e frutta per settimane.
Dormiva spesso sulle panchine, e fu
sempre povera in tutte le situazioni e
le fasi della sua vita"
Gottfried Benn
Anna Achmatova
Yehuda Amichai
Antonella Anedda
Umberto Bellintani
Mario Benedetti
Thomas Bernhard
Roberto Bolaño
Bertolt Brecht
Iosif Brodskij
Charles Bukowski
Nina Cassian
Pierluigi Cappello
Giorgio Caproni
Paul Celan
Velimir Chlebnikov
Julio Cortazar
Mahmoud Darwish
C.Drummond De Andrade
Gianni D'Elia
Emily Dickinson
T.S.Eliot
Paul Eluard
Hans Magnus Enzensberger
Kjell Espmark
Sergej Esenin
Massimo Ferretti
Franco Fortini
Alfonso Gatto
Louise Glück
Mariangela Gualtieri
Margherita Guidacci
Mark Haddon
Peter Handke
Zbigniew Herbert
Else Lasker-Schüler
Philip Larkin
Franco Loi
Mario Luzi
Osip Mandel'stam
Giorgio Manganelli
Franco Marcoaldi
Alda Merini
Heiner Müller
Inge Müller
Eugenio Montale
Andrew Motion
Ron Padgett
Elio Pagliarani
Grace Paley
Pier Paolo Pasolini
Cesare Pavese
Elio Pecora
Sandro Penna
Fernando Pessoa
Sylvia Plath
Giovanni Raboni
Clemente Rebora
Adrienne Rich
Amelia Rosselli
Boris Ryzyi
Umberto Saba
Vittorio Sereni
Charles Simic
Mark Strand
Wislawa Szymborska
Arsenij Tarkovskij
Jürgen Theobaldy
Dylan Thomas
David Maria Turoldo
Adam Zagajewski
Andrea Zanzotto