Sedere davanti alla macchina per scrivere. Sfogliare
Un romanzo poliziesco. Sapere alla fine
Quel che sai già ora:
Il segretario dal viso smunto e dalla barba folta
È l'assassino del senatore
E l'amore del giovane sergente della omicidi
Per la figlia dell'ammiraglio è ricambiato.
Ma tu non tralascerai neppure una riga.
Ogni tanto voltando pagina un rapido sguardo
Al foglio bianco nella macchina per scrivere.
Dunque ci verrà risparmiato almeno questo. È già qualcosa.
Sul giornale: da qualche parte un villaggio
È stato raso al suolo dalle bombe.
È increscioso, ma cosa ti riguarda.
Il sergente è in procinto di impedire
Un secondo omicidio, sebbene la figlia dell'ammiraglio
Gli offra le labbra (per la prima volta!), ma il servizio è servizio.
Non sai quanti morti ci siano stati, il giornale non c'è piú.
Accanto tua moglie sogna il suo primo amore.
Ieri ha tentato di impiccarsi. Domani si taglierà
I polsi o che so io. Almeno ha un obiettivo
Davanti a se. Che raggiungerà in un modo o nell'altro
E il cuore è un cimitero spazioso.
La storia di Fatima sul Neues Deutschland
Era scritta cosí male che ti è venuto da ridere.
È piú facile apprendere la tortura
Che a descrivere la tortura.
L'assassino è caduto nella trappola.
Il sergente chiude il premio tra le braccia.
Ora puoi andare a dormire. Domani è un altro giorno.
per Fritz Marquardt
Nella mensa del Berliner Ensemble
Che dalla caduta del muro si chiama CASINO
Nel teatro dopo Brecht una conversazione su Ibsen
Lento rientro a casa attraverso la città estraea
In cui ho vissuto cinquant’anni
Ibsen rinchiuso nel suo piccolo stato
Con l’esplosivo nel cervello troppo gravato
Col suo amore proibito E da ogni parte
Applaudito a morte Che gli lascia il tempo
Per un’opera tarda con moto ondoso e valanghe
Für Fritz Marquardt
In der Kantine des Berliner Ensembles
Die seit dem Mauerfall CASINO heißt
Im Theater nach Brecht ein Gespräch über Ibsen
Langsame Heimfahrt durch die fremde Stadt
In der ich gelebt habe fünfzig Jahre lang
Ibsen eingesperrt in seinen Kleinstaat
Mit dem Sprengstoff in seinem zu schweren Gehirn
Seiner verbotnen Liebe Und der allseits
Applaudierten zum Tod Der ihm Zeit läßt
Für ein Spätwerk mit Lawinen und Seegang
Nello specchio il mio corpo tagliuzzato
Diviso nel centro dall’operazione
che mi ha salvato la vita Per cosa
Mi chiedo guardandomi allo specchio
Per un bambino una donna un’opera tarda
Imparare a vivere con metà macchina
Vietato respirare mangiare la domanda Per cosa
Che esce troppo facilmente dalle labbra La morte
È cosa semplice di morire è capace un idiota
Im Spiegel mein zerschnittener Körper
In der Mitte geteilt von der Operation
die mein Leben gerettet hat Wozu
Frage ich mich beim Blick in den Spiegel
Für ein Kind eine Frau ein Spätwerk
Leben lernen mit der halben Maschine
Atmen essen Verboten die frage Wozu
Die zu leicht von den Lippen geht Der Tod
Ist das Einfache sterben kann ein Idiot
Inge Müller
Thomas Bernhard
Jürgen Theobaldy
Peter Handke
Bertolt Brecht
Iosif Brodskij
Andrea Zanzotto
Dylan Thomas
Mariangela Gualtieri
Umberto Saba
Andrew Motion
Mark Haddon
Ron Padgett
Jürgen Theobaldy
- mese di Ottobre 2022
Anna Achmatova
Yehuda Amichai
Antonella Anedda
Umberto Bellintani
Mario Benedetti
Thomas Bernhard
Roberto Bolaño
Bertolt Brecht
Iosif Brodskij
Charles Bukowski
Nina Cassian
Pierluigi Cappello
Giorgio Caproni
Paul Celan
Velimir Chlebnikov
Julio Cortazar
Mahmoud Darwish
C.Drummond De Andrade
Gianni D'Elia
Emily Dickinson
T.S.Eliot
Paul Eluard
Hans Magnus Enzensberger
Kjell Espmark
Sergej Esenin
Massimo Ferretti
Franco Fortini
Alfonso Gatto
Louise Glück
Mariangela Gualtieri
Margherita Guidacci
Mark Haddon
Peter Handke
Zbigniew Herbert
Else Lasker-Schüler
Philip Larkin
Franco Loi
Mario Luzi
Osip Mandel'stam
Giorgio Manganelli
Franco Marcoaldi
Alda Merini
Heiner Müller
Inge Müller
Eugenio Montale
Andrew Motion
Ron Padgett
Elio Pagliarani
Grace Paley
Pier Paolo Pasolini
Cesare Pavese
Elio Pecora
Sandro Penna
Fernando Pessoa
Sylvia Plath
Giovanni Raboni
Clemente Rebora
Adrienne Rich
Amelia Rosselli
Boris Ryzyi
Umberto Saba
Vittorio Sereni
Charles Simic
Mark Strand
Wislawa Szymborska
Arsenij Tarkovskij
Jürgen Theobaldy
Dylan Thomas
David Maria Turoldo
Adam Zagajewski
Andrea Zanzotto