Dal sacco
si sparsero al suolo le cose.
Ed io penso
che il mondo
è soltanto un sogghigno,
che luccica fioco
sulle labbra di un impiccato.
Poco, mi serve.
Una crosta di pane,
un ditale di latte,
e questo cielo
e queste nuvole.
Se voi amate anche voi stessi,
allora in voi non sarò mai preghiera, io.
Ma uno sguardo azzurro è un dono eterno,
e l'ombra torce il tempo in querce.
Vento-canto.
Di chi e su che cosa?
Impazienza
ha la spada d'esser palla.
Gli uomini vezzeggiano il giorno della morte,
come un fiore prediletto.
Sulle corde dei grandi, credete,
suona adesso l'Oriente.
Forse un nuovo orgoglio ci darà
il mago delle splendide montagne,
e, battistrada di molta gente,
indosserò la ragione come un bianco ghiacciaio.
Preposto al servizio delle stelle,
Io giro, come una ruota,
Che s'invola all'istante sull’abisso,
Che finisce sull'orlo del precipizio,
Io imparo le parole.
Velimir Chlebnikov