Installare troppi font in windows comporta un appesantimento del sistema, con conseguente peggioramento delle prestazioni.
Per rendere visibili nuovi fonts al SOLO Photoshop, basta copiarli in:
\Programmi\File comuni\Adobe\fonts
Appunti sparsi di (retro) informatica, analisi dei dati, statistica, seo, e cose che cambiano
Installare troppi font in windows comporta un appesantimento del sistema, con conseguente peggioramento delle prestazioni.
Per rendere visibili nuovi fonts al SOLO Photoshop, basta copiarli in:
\Programmi\File comuni\Adobe\fonts
Se dovessi indicare la principale fonte di frustrazione nell’attivita’ quotidiana con Microsoft Windows, non esiterei a segnalare la “debolezza” del processore di comandi cmd.exe.
Qualsiasi shell unix, al confronto, appare un mostro di potenza.
Si pensi a cio’ che si puo’ ottenere, in termini di task quotidiani di amministrazione, con una shell linux rispetto ai batch files windows…
Ai tempi del mio amatissimo dos esisteva un validissimo sostituto per l’impresentabile command.com: era l’eccellente 4dos della jpsoft.
Ora quel prodotto non viene piu’ sviluppato. ma e’ possibile scaricare gratuitamente l’ultima versione esistente della jp software, oppure seguire la nuova linea di sviluppo indipendente scaricando l’ultima versione free.
Leggi tutto “Superare le limitazioni della shell di windows con TCC/LE”
In un mondo perfetto tutti i browser esibirebbero un comportamento omogeneo nell’interpretare le regole css.
Questo, pero’, non e’ un mondo perfetto ed e’ spesso necessario fare ricorso ad hack (filtri, trucchi) per differenziare le istruzioni a seconda del browser
utilizzato.
Nel corso degli anni, numerosi hack sono stati sviluppati per ovviare ai bachi dei browser (Internet Explorer in primis).
Il metodo piu’ sicuro per intervenire e’ tuttavia offerto dalla tecnica dei
commenti condizionali. Essi sono commenti xhtml scritti con una
particolare sintassi, riconosciuta solamente da Internet Explorer per Windows.
Vediamone l’utilizzo pratico:
Il ragnetto morto che i bimbi hanno scovato ieri mattina, indagando con la lente d’ingrandimento tra le piante del terrazzino, è finito su di un foglio bianco. Alice lo ha identificato sul libro di scienze, almeno così crede, e lo ha descritto con toni affettuosi. Il foglio è stato lasciato in bella vista accanto al letto.
Il ragno è stato gettato via, stanotte.
Questa mattina i bimbi non lo hanno trovato. Ci hanno pensato un po’ su e poi hanno concluso che non fosse morto: era solo svenuto, o stanco. Ora è ritornato tra le piante, e speriamo che torni a trovarci.
Solo dei bambini è il regno dei cieli.
Ora che il comunismo e’ morto e nulla lascia presagire che ritornera’, posso anche scrivere che i palazzi della Karl Marx Allee sono il posto dove preferisco passeggiare. Sparuti negozi, altro che gli albergoni e i caffe’ di Unter Der Linden. Ampi spazi. Gente in bici.
Alexanderplatz e’ uno spazio sbilenco e sgraziato, quasi deforme, eppure finisco sempre per gravitare li’ attorno. Quanto vuoto in mezzo a tutto questo pieno. Qui tutto puo’ succedere. E non importa se non succedera’.